Il ruolo delle emozioni nel prendere decisioni

Le emozioni sono una parte importante dell'essere umani e hanno un ruolo importante nella vita quotidiana.
Tuttavia, quando prendiamo delle decisioni, l'eccessiva influenza delle emozioni può portare a muoverci in direzioni irrazionali.

Raggiungere un equilibrio tra emozioni e ragionamento è essenziale per prendere decisioni adeguate.

In questo articolo scoprirai:

  • perché le emozioni sono utili per la nostra sopravvivenza;
  • perché le emozioni possono essere inaffidabili nel processo decisionale;
  • come imparare a gestire le proprie emozioni;
  • come bilanciare emozioni e ragionamento quando prendi decisioni.

L’importanza delle emozioni

Le emozioni sono una parte fondamentale dell’essere umano senza le quali non potremmo vivere né come singoli né come membri della società.

Sono infatti stati mentali e fisiologici che ci permettono di reagire e di rispondere a determinate situazioni e stimoli e ci permettono di sentire, di riconoscere e di interpretare gli eventi che ci circondano.

Le emozioni sono una risposta del cervello alla percezione degli eventi, sono un insieme di pensieri, sensazioni fisiche e comportamenti.

Sono quindi importanti per la nostra vita perché ci aiutano a navigare nel mondo che ci circonda e a prendere decisioni appropriate.
Ad esempio, la paura ci avvisa di una situazione potenzialmente pericolosa.

Le emozioni positive, come la felicità e la soddisfazione, ci danno un senso di benessere e ci incoraggiano a perseguire i nostri obiettivi.

Inoltre, le emozioni ci aiutano a stabilire relazioni sociali e a comunicare con gli altri.

Ma non solo, le emozioni sono anche importanti per la nostra salute mentale e fisica.

La capacità di riconoscere e gestire le emozioni è legata ad una maggiore resilienza e ad una minore incidenza di malattie mentali.
Inoltre, le emozioni hanno un effetto sulla nostra fisiologia, ad esempio un'emozione forte può causare un aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna.

Le emozioni nel processo decisionale

A prima vista, però, le emozioni poco hanno a che fare col processo decisionale.
Secondo uno stereotipo diffuso, le migliori decisioni sono quelle prese utilizzando solo la razionalità e zittendo quella voce interiore che sembra volerci dare indicazioni guidata solo dalle nostre emozioni.

In parte ciò è vero: le emozioni possono essere di intralcio nel processo decisionale e influire negativamente sulle decisioni, soprattutto se sono troppo intense o non adeguate alla situazione.

Ad esempio, la rabbia può portare a decisioni impulsivi e aggressive, mentre la tristezza può portare alla procrastinazione e alla mancanza di motivazione.

In questi casi, è quindi importante riconoscere che queste emozioni non ci sono alleate e prendere in considerazione anche il ragionamento logico e la valutazione delle conseguenze delle decisioni.

Le emozioni però possono svolgere un ruolo fondamentale nel processo decisionale, se gestite nel modo giusto e accompagnate in maniera equilibrata da una sana dose di ragionamento e di razionalità.

Sacrificare le emozioni o la logica, infatti, ci porterebbe a decisioni che rischiano di non soddisfare davvero i nostri bisogni.

Non considerare le emozioni può portarci a prendere decisioni dannose per la nostra sfera emotiva e a continuare con scelte e azioni che psicologicamente ci fanno soffrire.

Utilizzare solo le emozioni, d’altro canto, può portare a decisioni poco pratiche, poco razionali e difficili da mettere in pratica.

Il ruolo positivo delle emozioni nel processo decisionale

Il processo decisionale è un processo complesso che implica l'uso di entrambe la logica e le emozioni.

Utilizzarle in maniera bilanciata significa trovare un equilibrio tra di loro per prendere decisioni efficaci e adeguate e trovare soluzioni che facciano davvero al caso nostro.

Le emozioni possono infatti essere utili e vantaggiose durante il processo decisionale in diversi modi.
Ecco alcuni esempi:

  • Forniscono informazioni.
    Le emozioni possono fornire informazioni importanti su ciò che è importante per noi e su ciò che ci piace o non ci piace.
    Ad esempio, se sentiamo un forte entusiasmo in risposta a un'opportunità, potrebbe essere un segnale che è qualcosa che ci interessa veramente e che vogliamo perseguire.
  • Aiutano a riconoscere le priorità.
    Le emozioni possono aiutarci a capire quali sono le nostre priorità e cosa è veramente importante per noi.
    Ad esempio, se sentiamo una forte preoccupazione per qualcuno che ci sta a cuore, potrebbe essere un segnale che vogliamo prenderci cura di loro.
  • Migliorano la memoria.
    Le emozioni possono aiutare a migliorare la memoria per quanto riguarda le informazioni associate ad esse attivando il sistema limbico, una parte del cervello che è importante per la memoria e l'apprendimento;
  • Influenzano le decisioni.
    Le emozioni possono influenzare le decisioni in modo positivo, poiché ci aiutano a valutare rapidamente le situazioni e a scegliere l'azione più appropriata.
    Ad esempio, la paura può aiutarci a evitare situazioni pericolose ancora prima che la nostra parte razionale se ne sia veramente accorta.
  • Forniscono motivazione.
    Le emozioni positive possono fornire motivazione per perseguire i nostri obiettivi e raggiungere i nostri desideri.
     

Se quindi le emozioni possono essere veramente utili nel processo decisionale, è però importante imparare a gestirle per valutare le decisioni in modo obiettivo e considerare diverse prospettive per prendere decisioni più informate e adeguate.

Gestire al meglio le emozioni

A prima vista sembra difficile imparare a gestire le emozioni.
Il nostro mondo emotivo è per molti una sfera quasi con vita propria su cui sentiamo di poter avere poco controllo.

In realtà possiamo avere una relazione più equilibrata con le nostre emozioni, cosa che ci aiuterà non solo nel processo decisionale, ma anche nella vita di tutti i giorni.

Ciò non significa seppellire le nostre emozioni, ma imparare a riconoscerle, valutarle, trarne il meglio e, se necessario, metterle momentaneamente da parte.

Questo obiettivo può ad esempio essere raggiunto implementando una routine dedicata alla meditazione, la mindfulness e altre tecniche di rilassamento, che possono aiutare a ridurre l'intensità delle emozioni negative e aumentare quelle positive, sviluppando una maggiore consapevolezza e autocontrollo.

In questo modo impareremo anche ad applicare queste tecniche in momenti di forti emozioni e saremo in grado di analizzare ciò che proviamo in modo più oggettivo e di calmarci fino a essere in grado di prendere decisioni che non siano guidate solo dalle emozioni.

È anche importante impegnarsi a fare una valutazione obiettiva dei fatti e delle informazioni rilevanti prima di prendere una decisione.

Ciò significa analizzare i dati disponibili e considerare diverse prospettive, senza lasciare che le proprie emozioni prendano il sopravvento.

Inoltre, è fondamentale considerare le possibili conseguenze delle proprie azioni e come queste potrebbero influire sulle proprie emozioni e su quelle degli altri.

È anche fondamentale capire che le emozioni sono spesso passeggere e che sono risposte a ciò che stiamo vivendo.

In caso in cui ci si trovi emotivamente coinvolti in una situazione, è quindi importante prendersi del tempo per calmarsi e riflettere prima di prendere una decisione.
Allontanandosi così da ciò che provoca l’emozione, negativa o positiva che sia, possiamo analizzare la situazione in maniera più oggettiva e decidendo quanto lasciarsi influenzare dalle emozioni provate.

Un'altra tecnica che può essere utilizzata per bilanciare logica e emozioni è quella di usare una tecnica decisionale avanzata come ad esempio una matrice decisionale.

Questa metodologia consiste nel considerare tutti i possibili scenari che potrebbero materializzarsi come conseguenza della decisione, valutare per ciascuno di essi la probabilità che tale situazione si verifichi e l'eventuale impatto (beneficio o danno) che lo scenario porterebbe.
Combinando la probabilità con il "valore" dello scenario è possibile prendere decisioni ottimali in modo sistematico.

Ciò non significa dimenticarsi delle emozioni.
Le emozioni possono infatti entrare a far parte del valore che attribuiamo ad ogni scenario.

Chiediamoci ad esempio “Come mi sentirei se prendessi questa decisione?” oppure “Se questa decisione mi facesse sentire stressato per un periodo, questo contro sarebbe sufficientemente bilanciato dai pro?” oppure ancora “Questa decisione mi renderebbe felice sul momento, ma quali sarebbero le altre conseguenze? Sarei in grado di affrontarle? Ne vale la pena?”, eccetera.

Infine, è sempre utile cercare il feedback di qualcuno di cui ci si fida e chiedere il loro parere sulla decisione che si sta per prendere, in modo da avere una visione più ampia e una valutazione più obiettiva della situazione.

Le persone a cui chiediamo aiuto possono infatti comprendere le emozioni che proviamo, ma, non vivendole in prima persona, possono essere in grado di darci consigli utili che prendono in considerazione le nostre emozioni senza però essere sbilanciati da, ad esempio, paura, vergogna, felicità o altro.

Consigli pratici

Come abbiamo quindi visto, le emozioni sono delle alleate preziose nel nostro processo decisionale.
Ma trovare il giusto bilanciamento tra emozioni e ragionamento è tutt’altro che facile e richiede molte prove ed errori.

Ecco per concludere qualche consiglio extra su come prendere buone decisioni senza farsi mettere i bastoni fra le ruote dalle emozioni:

  • Sviluppa la tua auto-consapevolezza.
    Imparando a conoscere te stesso e i tuoi schemi emotivi riuscirai a prendere decisioni più informate e adeguate.
  • Impara a delegare.
    In alcune situazioni, è meglio delegare la decisione ad un'altra persona piuttosto che prenderla da solo, questo perché la delega può aiutare a prendere decisioni più informate e adeguate.
  • Rimanda la decisione.
    Se sei emotivamente coinvolto in una situazione e non sei in grado di prendere una decisione, rimanda la decisione ad un momento successivo in cui si è più tranquilli e razionali.
  • Sii flessibile.
    Sii flessibile e disponibile a cambiare idea se le nuove informazioni o le circostanze lo richiedono o dopo aver ricevuto un consiglio oggettivo da una persona cara.

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Data pubblicazione: 23.01.2023
Aggiornato il: 23.01.2023 07:22:02