Fi
Sentimento Introverso

Il senso dei valori personali

La base del superpotere degli ISFP e INFP.

Alcuni di noi hanno una ditittura morale ineccepibile. Alcuni hanno un senso innato per distiguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato...

Le caratteristiche della funzione Fi

La funzione cognitiva Fi è una delle quattro funzioni decisionali (le altre 3 sono Ti, Fe, Te).
Come funzione decisionale, determina gli aspetti a cui un individuo dà più peso nel prendere le decisioni. Determina inoltre gli aspetti su cui uno focalizza durante i processi percettivi (ognuno tende a notare quello che più lo interessa).

La funzione Fi è legata alla funzione Te.
Vale a dire che tutti gli utenti Fi sono anche utenti Te.

Fi è una funzione introversa e come tale agisce su informazioni già acquisite tramite la funzione Te e le funzioni Ne o Se (a seconda del Tipo).

Di conseguenza il suo utilizzo in qualità di funzione decisionale non è basato sull'acquisizione di nuove informazioni ma sulla loro interpretazione e classificazione.

La funzione Fi è responsabile per:

  • morale;
  • consapevolezza di cosa sia giusto o sbagliato;
  • senso della giustizia;
  • idealismo;
  • spiccata individualità;
  • capacità di mettersi nei panni degli altri.

Queste caratteristiche sono più evidenti negli ISFP e INFP, i due Tipi che hanno Fi come funzione dominante nel loro stack cognitivo.

NOTA: come per tutte le funzioni congnitive, queste caratteristiche non si manifestano tutte nella stessa misura. Ogni utente Fi avrà una particolare predisposizione per uno o più degli aspetti per la quale la funzione Fi è responsabile.

Senso della giustizia, idealismo. Innata capacità di mettersi nei panni degli altri.

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Gli utenti Fi

Come funzioni decisionali, Fi ed Fe sono ugualmente distribuite, ammontando al 30% della popolazione.

Tutti i Tipi FP e TJ sono utenti Fi.

I 4 Tipi FP sono superutenti Fi: ISFP, INFP, ESFP, ENFP.

I Tipi ISFP e INFP hanno Fi come funzione dominante (prima funzione dello stack cognitivo).

NOTE:

  • si definiscono utenti Fi quei Tipi che hanno la funzione Fi nell'Ego (prime 4 funzioni dello stack cognitivo);
  • si definiscono superutenti Fi quelli che hanno la funzione Fi nelle prime due posizioni dello stack cognitivo.

Da ricordare a proposito di Fi

I superutenti Fi tendono ad essere:

  • onesti;
  • oggettivi;
  • equi ed imparzali;
  • contro le ingiustizie;
  • preoccupati per il loro benessere;
  • permalosi;
  • egoisti.

Per ingraziarti i superutenti Fi:

  • dimostra oggettività nel valutare l'equità di una situazione;
  • permettigli di spiegare il loro punto di vista oggettivo;
  • NON comportarti in modo sleale o disonesto.

I superutenti Fi sono oggettivi ma possono essere egoisti.

Fi in dettaglio

Uno dei ruoli fondamentali della funzione Fi è quello di individuare oggettivamente cosa sia giusto e cosa sia sbagliato.
Il senso della giustizia in un utente Fi è sviluppato attraverso l'esperienza ed il continuo assorbire di informazioni tramite la funzione Te (e le funzione Se o Ne, a seconda del Tipo).

Il senso della giustizia non è qundi innato ma frutto di una attenta e costante osservazione del mondo esterno e dei comportamenti degli altri.

I superutenti Fi (tutti i Tipi FP in quanto hanno Fi in posizione dominante o ausiliaria) tendono ad essere imparziali.

Come consequenza di questa dote, gli utenti Fi tendono ad essere molto permalosi quando qualcuno li acusa di non essere imparziali o di aver agito mossi da ragioni di dubbia moralità.

Da notare che gli i sperutenti con Fi in posizione ausiliaria (ENFP e ESFP) tendono anche ad essere egoisti.
Fi in questa posizione li porta ad un uso inquisitivo della funzione e spesso si pongono la domanda: "che cosa ci guadagno io?".

Gli utenti Fi sono in grado di "mettersi nei panni degli altri".
Sono molto compassionevoli ma si tratta soltanto di una "simulazione mentale"... della quale spesso non sono consapevoli (vedi questo concetto più in dettaglio nel confronto di Fi con Fe).

I superutenti Fi sono onesti, oggettivi, sensibili.

Sincronismo: Fi e Te

Fi e Te (pensiero estroverso) sono funzioni sincrone, ovvero si presentano nell'Ego sempre in coppia.

Uno dei ruoli fondamentali della funzione Te è quello di assorbire continuamente informazioni dal mondo esterno e darle in pasto a Fi (e a Si o Ni, a seconda dei Tipo). Quindi Te è essenziale per creare il sistema di valori che sta alla base di Fi.

La funzione Te è "ossessionata" nell'acquisire informazioni con lo scopo di ordinarle e catalogarle. Fi trae enorme beneficio dall'attitudine di Te. Non a caso le due funzioni sono sincrone.

Il sistema di valori della funzione Fi viene creato grazie alla funzione Te.

L'altro estremo del sentimento: Fi e Fe

L'altra funzione cognitiva basata sul sentimento è Fe (sentimento estroverso).

Le due funzioni sono spesso confuse ma svolgono ruoli assolutamenti diversi.
Infatti Fi a a che fare con in senso morale dell'individuo (funzione introversa) mentre Fe ha a che fare con l'empatia verso gli altri individui (funzione estrovers).

Ora, come visto in precedenza, gli utenti Fi sono in grado di "mettersi nei panni dell'altro"... e questo potrebbe far pensare che siano dunque soggetti empatici. Di fatto, gli utenti Fi simulano nella loro mente quello che proverebbero se fossero nei panni dell'altro. In realtà, non hanno modo di sapere quale sia la vera senzazione che altri individui provano in quelle date cirscostante... proprio perché mancano della funzione Fe.

La funzione Fe, al contrario, permette ad un individuo di provare gli stessi sentimenti provati dagli altri, con una sorta di connesione extra corporale. Fe è vera emapatia (dal greco en pátheia: "sentire dentro").

NOTA: gli utenti Fi non hanno il minimo sospetto di non essere empatici. Per loro quello che "credono che gli altri stiano provando" è tutti gli effetti quello che gli altri davvero provano. In certi casi un utente Fi può non avere la minima idea di quali siano i reali sentimenti degli altri.

Mentre gli utenti Fi tendono ad essere imparziali ed a mantenere un certo distacco dalle situazioni con le quali si trovano ad avere a che fare (al limite assumendo un atteggiamento egoista), gli utenti Fe tendono a farsi convolgere, sono altruisti e pronti ad agire per aiutare gli altri.

Gli utenti Fi tendono, pur sapendo cosa è giusto o sbagliato, tendono a mantenere un certo distacco.

L'altra faccia della medaglia: Fi e Ti

Dato che Fi è una funzione percettiva decisionale, non possiamo fare a meno di compararla all'altra funzione decisionale introversa: Ti (pensiero introverso).

Fi e Ti funzionano essenzialmente allo stesso modo: entrambe acquisicono informazioni dalle funzioni estroverse per poi andare ad arrichire un sistema di valori ed un modello interno della realtà circostante.

La differenza fondamentale sta nel fatto che un utente Fi detiene un modello basato sui sentimenti (morale) mentre un utente Ti detiene un modello basato interamente sulla logica.

Le modalità di interazione Fi-Te e Fe-Ti (e viceversa) fanno parte di quella che si chiama "sincronicità" delle funzione cognitive.

Fi alimenta un modello basato sui sentimenti (morale) mentre Ti alimenta un modello basato interamente sulla logica.

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