Se
Sensazione Estroversa

L'attenzione per i dettagli

La base del superpotere degli ESTP e ESFP.

Alcuni di noi vivono nel momento e sono delle vere e proprie "spugne percettive". Sono talmente attenti a cosa accade intorno a loro che notano dettagli che a altri sfuggono. Riconoscono persone incontrate soltanto una volta e con le quali non hanno mai scambiato una parola, numeri di targa, odori. Conoscono tutto di tutti: chi lavora con chi, chi ha una relazione con chi, ...

Le caratteristiche della funzione Se

La funzione cognitiva Se è una delle quattro funzioni percettive (le altre 3 sono Si, Ni, Ne).
Come funzione percettiva, determina il modo in cui un individuo percepisce ed interpreta il mondo esterno e le interazioni con gli altri.

La funzione Se è legata alla funzione Ni.
Vale a dire che tutti gli utenti Se sono anche utenti Ni.

Se è una funzione estroversa e come tale agisce acquisendo informazioni dal mondo esterno, informazioni che verranno poi processate tramite la funzione Ni (e le funzioni Ti o Fi, a seconda del Tipo).

La funzione Se è responsabile per:

  • vivere nel momento;
  • attenzione ai dettagli;
  • memoria a breve termine (velocissima reazione);
  • interesse per cosa gli altri stiano facendo in ogni dato momento;
  • manualità;
  • inclinazione all'utilizzo di strumenti meccanici;
  • dare buone esperienze agli altri.

Queste caratteristiche sono più evidenti negli ESTP e ESFP, i due Tipi che hanno Si come funzione dominante nel loro stack cognitivo.

NOTA: come per tutte le funzioni congnitive, queste caratteristiche non si manifestano tutte nella stessa misura. Ogni utente Se avrà una particolare predisposizione per uno o più degli aspetti per la quale la funzione Se è responsabile.

Attenzione ai dettagli, velocissimi tempi di reazione. Interessati a tutto e tutti. Di ottima compagnia.

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Gli utenti Se

Dopo Si, Se è la funzione cognitiva percettiva più diffusa (considerando il numero dei suoi superutenti).

Tutti i Tipi SP e NJ sono utenti Se.

I 4 Tipi SP sono superutenti Se: ESTP, ESFP, ISTP, ISFP.
Insieme ammontano al 27.5% della popolazione.

I Tipi ESTP e ESFP hanno Se come funzione dominante (prima funzione dello stack cognitivo).

NOTE:

  • si definiscono utenti Se quei Tipi che hanno la funzione Se nell'Ego (prime 4 funzioni dello stack cognitivo);
  • si definiscono superutenti Se quelli che hanno la funzione Se nelle prime due posizioni dello stack cognitivo.

Da ricordare a proposito di Se

I superutenti Se tendono ad essere:

  • sempre attenti a cosa succede intorno a loro (a volte al punto di essere distratti);
  • velocissimi a reagire a situazioni improvvise;
  • molto sensibili a stimoli esterni (suoni, luci, impatti, vibrazioni, ...);
  • interessati a fare attività che includono moto e socializzazione;
  • sempre informati su eventi e sui piani di chi li circonda;
  • senza precisi piani per la giornata (serata, fine settimana, ...);
  • pronti ad aggregarsi ad un gruppo di persone che ha un piano interessate;
  • desiderosi di dare agli altri quello che desirano (dare esperienze).

Per ingraziarti i superutenti Se:

  • rispetta i loro tempi e modalità di reazione. Ricorda che tendono a reagire in modo eccessivo. Lasciali calmare ed evita commenti;
  • rispetta la loro necessità per farsi i fatti degli altri;
  • proponi attività (specialmente sociali ed attive) e NON ti aspettare mai che siano loro a proporre o organizzare;
  • NON li approcciare con stimoli "forti" (urla, pacche, pizzicotti, ...).

Ai superutenti Se non sfugge NIENTE.

Se in dettaglio

Da bambini, osservare cosa succede intorno a noi è il modo in cui impariamo a riconoscere oggetti, persone, situazioni. E' il modo in cui impariamo a comportarci.
Se è la funzione che ci permette di farlo.

I superutenti Se (Se in posizione dominante o ausiliaria) tendono ad essere sempre in allerta per scoprire qualcosa di più su quello che accade intorno a loro e tendono a ricordare i dettagli delle loro esperienze sensoriali.

Gli ESTP e ESFP (Se in posizione dominante) hanno una talento impressionante per notare i dettagli.
Questo è attribuibile al fatto che Se è una funzione estroversa e quando è in posizione dominante è molto più veloce delle altre funzioni.
Di conseguenza, gli "Se dominanti" hanno tempi di reazione velocissimi e talvolta tali reazioni possono essere esagerate (soprattuto se legate a stimoli sensioriali).

Quando un ESTP o ESFP ha una reazione "esagerata", è bene non dare troppo peso all'accaduto e dar loro il tempo necessario per calmarsi. Infatti, le loro funzioni cognitive introverse (che danno senso all'accaduto) sono assai più lente si Se e necessitano del tempo per intervenire.

Gli ESTP e ESFP (ed in genere tutti gli SP) sono di buona compagnia e tendono a voler far sentire tutti a loro agio.
Danno particolare importanza al far sì che gli altri trovino soffisfazione nella loro compagnia.
Questo è particolarmente evidente nelle relazioni intime, dove gli ESTP e ESFP si dimostrano generosi ed instancabili (finché il loro partner non ha ottenuto un'esperienza da 10 e lode).

Entrambi gli ESTP e ESFP hanno poca forza di volontà e spesso vivono una vita combattuta non sapendo che cosa vogliono veramente (ecco perché danno molta importanza a quello che vogliono gli altri... lo usano come bussola per prendere le loro decisioni).

NOTA: questa costante indecisione degli ESTP e ESFP è dovuta al fatto che la funzione cognitiva Ni occupa l'ultima posizione nel loro Ego (Ni inferiore).

I superutenti Se sono sempre in allerta e hanno velocissimi tempi di reazione.

Sincronismo: Se e Ni

Se e Ni (intuizione introversa) sono funzioni sincrone, ovvero si presentano nell'Ego sempre in coppia.

Uno dei ruoli fondamentali della funzione Ni è quello di tenere sotto controllo l'eccessiva raccolta di stimoli esterni che viene promossa dalla funzione Se. Non a caso le due funzioni sono sincrone.

Ni ha lo scopo principale di individuare quali siano le informazioni vermente importanti e quali siano le conseguenze che ne derivano.
Senza la funzione Ni a mantenere il controllo, gli utenti Se potrebbero trovarsi bloccati in una perpetua osservazione di ciò che accade intorno a loro, totalmente incapaci di intraprendere alcuna azione.
Ni li aiuta a decidere su cosa focalizzare.

Vale la pena di sottolineare che la funzione Ni è anche responsabile per la forza di volontà e la chiarezza su cosa una vuole dalla vita.
I superutenti Se (tutti gli SP, in particolar modo ESTP e ESFP) hanno di solito grossi problemi nel decidere che direzione prendere.

Ni aiuta Se a focalizzare.

L'altro estremo della sensazione: Se e Si

L'altra funzione cognitiva basata sulla sensazione è Si (sensazione introversa).

A differenza di Se, Si è una funzione che processa e cataloga infromazioni anziché acquisirne di nuove dal mondo esterno. Tra le altre cose, Si è responsabile per la memoria a lungo termine e l'attenzione per le sensazioni all'interno del corpo (Se è più rivolta verso l'esterno).

Data la natura estroversa di Se, tale funzione è più veloce di Si (le funzioni introverse devono richiamare o processare informazioni prima di dare un qualsiasi tipo di reazione).

Considerando il fatto che entrambe le funzioni hanno a che vedere con la memoria, possiamo stabilire un paragone con la memoria di un computer.
In tale paragone, Se sarebbe la memoria RAM (ad accesso veloce ma dove le informazioni sono conservate per breve tempo), mentre Si sarebbe l'hard disk (ad accesso più lento ma dove le informazioni sono conservate a tempo imderminato).

Se è come una memoria RAM mentre Si è come un'hard disk.

L'altra faccia della medaglia: Se e Ne

Dato che Se è una funzione percettiva estroversa, non possiamo fare a meno di compararla all'altra funzione percettiva estroversa: Ne (intuizione estroversa).
Tutti gli individui con Se dominante (ESTP e ESFP) hanno Ne come ultima funzione dello stack cognitivo. Di conseguenza, trovano molto difficle attingere alle potenzialità della loro Ne.

Le due funzioni agiscono in modo sostanzialmente diverso, opposto quasi.
Infatti, mentre Se tende ad acquisire informazioni sensoriali, Ne tende ad esplorare possibilità basate su una situazione esistente.
In altre parole, Se focalizza su "quello che è" mentre Ne focalizza su "quello che potrebbe essere".

I superutenti Se trovano molto difficile lanciarsi in conversazioni astratte e preferiscono rimanere con i piedi per terra, forti di quello che è alla portata diretta dei loro 5 sensi.

Chi ha un forte orientamento verso Se ha un debole orientamento verso Ne.

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